Tuono, il mio vicino gigante

TUONO, il mio vicino gigante

Regia e interprestazione di Andrea Gambuzza 

Musiche composte ed eseguite da Giacomo Riggi

Adattamento teatrale a cura di Ilaria Di Luca

Luci Lucio Diana

Collaborazione alla drammaturgia Silvano Antonelli 

Illustrazioni di Alberto Pagliaro

Età: 7 +

Durata 55 minuti 

Temi trattati: Amicizia, timore dell’altro, rapporto genitori-figli

 

Spettacolo tratto dal racconto TUONO di Ulf Stark edizione Iperborea trduzione di Laura Cangemi 

 

 

 

 

SINOSSI

Che fortuna abitare a pochi passi dalla casa di un gigante! A chi non viene voglia, ogni tanto, di provare il brivido del pericolo? E il Sig. Tunesson, detto Tuono, sembra proprio fatto apposta per spaventarti: enorme, sempre arrabbiato, con la sua camicia a fiori color sangue sul punto di scoppiare sopra la grossa pancia, chissà se piena di salsicce o di gatti o di bambini.

E forse ha persino il dono della telepatia, se si vuole credere a Bernt!

Il papà dice sempre che Bernt è un contafrottole. Sarà, ma è un amico prezioso che sa sempre tutto. Purtroppo, però, capita perfino alle amicizie più salde di attraversare qualche difficoltà, e arriva il momento in cui il nostro protagonista, per una sciocca leggerezza, sembra aver perduto quella di Bernt.

Grazie a un’impresa eroica nel giardino di Tuono, non solo la riconquisterà, ma capirà che il gigante non è un gigante ma un uomo un po’ diverso dagli altri, più solo che arrabbiato e con un’insospettabile passione per la musica. Magari si potrebbe ipnotizzarlo e chiedergli un favore per restituire alla mamma il sorriso che negli ultimi giorni ha perduto…

Il coraggio e l’amicizia sono i grandi protagonisti di questa storia di Ulf Stark, che accompagna con delicatezza, intelligenza e divertimento i suoi piccoli personaggi nella grande avventura della vita: crescere.

 

LO SPETTACOLO

Un attore, un musicista e un pianoforte.

Il testo leggero, immaginifico, toccante e divertente, viene attraversato ed messo in azione con l’aiuto di note struggenti e vorticose che evocano di volta in volta gli spazi, gli elementi naturali e le rivoluzioni emotive del protagonista, la cui vicenda permetterà agli spettatori di rivivere quei piccoli grandi conflitti che sono parte fondante della formazione emotiva di ciascun individuo: la difficoltà di comprendere ed accettare quando un genitore soffre, la scoperta del dolore quando ci accorgiamo di aver ferito un amico, la strana tentazione di fare cose che ci terrorizzano, ma delle quali non riusciamo inspiegabilmente a fare a meno.

Un lavoro pensato per creare una volta di più un ponte tra le generazioni e portato in scena con il desiderio di contribuire a dare un nome alle emozioni che ci aiutano a diventare grandi.

 

L’AUTORE

Ulf Stark (1944-2017) è stato uno dei più importanti scrittori svedesi per l’infanzia e tra i più amati dai giovani lettori. Pubblicato con successo in tutto il mondo, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Astrid Lindgren Prize, il Deutsche Jugendliteraturpreis, l’Augustpris, il Nordic Children’s Book Prize. Con la casa editrice Iperborea ha pubblicato in Italia: Sai fischiare, Johanna? (2017), vincitore del Premio Andersen nel 2018, Il bambino dei baci (2018), Il bambino mannaro (2019), Tuono (2019),  Il bambino detective (2019), La grande fuga (2020), Piccolo libro sull’amore (2020), Animali che nessuno ha visto tranne noi (2021) e Ulf, il bambino grintoso (2021).

 

 

 

 

 

 

SCHEDA TECNICA 

SCHEDA ARTISTICA

RECENSIONE EOLO 

RECENSIONE KLPTEATRO