LA SIGNORINA ELSE

Data sabato 29 settembre 2018
Orario 9:30 pm
Location Biblioteca Comunale- Bottini dell'Olio di Livorno
Piazza Luogo Pio,
( Quartiere della Venezia)

"La signorina Else" illustrazioni di Manuele Fior

             LA SIGNORINA ELSE

di Arthur Schnitzler

con Marta Biagini, Cristina Florio, Lisa Mignacca e Sara Romoli.

All’interno del Seminario di Formazione Nazionale LaAV di Livorno che si svolgerà il 29 e 30 settembre 2018 .

 

A volte, leggendo un romanzo, capita di perdersi e venire letteralmente risucchiati in un vortice di intense emozioni, dimentichi di noi stessi. Che succede? La letteratura prende il sopravvento sulla vita reale: è questa la magia della scrittura. L’opera di Schnitzler, La signorina Else, pubblicata nel 1924 ancora esercita questo potere.

Else è una giovane di diciannove anni, figlia di un illustre avvocato, appartiene alla borghesia viennese ed è stata cresciuta in vista di un matrimonio convenientemente agiato.

La ragazza è in vacanza con la zia a San Martino di Castrozza, quando si consuma il suo dramma interiore: una lettera della mamma la sconvolge, il padre rischia la bancarotta.

Il romanzo si apre in medias res, con un dialogo tra Else e il cugino Paul mentre giocano a tennis. Lo scambio di battute è esemplare per capire l’atmosfera e il significato profondo della vicenda. Paul le chiede come mai non voglia continuare a giocare ed Else risponde che non può più. Anticipando di poche pagine ciò che accadrà, la ragazza ha un presentimento: da questo momento in poi ben altre priorità la terranno occupata. L’incipit simboleggia il passaggio prematuro dalla spensierata adolescenza all’età adulta. Questa strana sensazione, ben presto si trasformerà nel peggiore degli incubi: toccherà a lei, giovane donna, salvare la famiglia. Else dimostrerà quel coraggio e quel buon senso che mancano ai suoi genitori; dovrà esporsi e umiliarsi, scenderà a compromesso, accettando un ricatto infamante per tentare di salvare la famiglia.

Else è la narratrice del proprio dramma, e la sua mente è il punto di vista privilegiato; adottando la tecnica del monologo interiore, Schnitzler ci mostra da vicino, o meglio dall’interno, gli stati d’animo della protagonista.

Il dramma si svolge in poche ore dalla partita di tennis pomeridiana al dopocena. Il tempo scorre in modo incalzante in una spirale di eventi ed emozioni contrastanti che sconvolgono l’animo di Else e si susseguono senza respiro fino all’epilogo.

Al teatro di falsità borghesi fa da contraltare la natura di montagna splendida e incontaminata: è una serata stupenda, l’aria è come champagne, ma non appena arriva la lettera foriera di brutte notizie l’incanto è spezzato, e diventerà una serata sepolcrale.

Quello a cui assisterete è una mise en espace eseguita da quattro giovani attrici del Teatro della Brigata, una sinfonia di sensibilità ed emozioni che non potranno che coinvolgervi e farvi vibrare e sospirare come la nostra protagonista.

 

Sabato 29  settembre  ore 21.30 al Museo dei Bottini dell’Olio della Città di Livorno.